La Runa del Lupo e il Battaglione Azov

Sullo sfondo giallo-azzurro della bandiera delle milizie ucraine spiccano simboli appartenenti all'Europa arcaica, alla tradizione indoeuropea e pagana slava.
Uno di quelli più frequenti è la Runa del Lupo, chiamata Wolfsangel, che sulle bandiere possiamo vedere in posizione orizzontale rispetto alla versione tradizionale che ho fotografato nel mio libro "Iniziazione alle Rune - teoria e pratica" di Anne-Laure e Arnaud d'Apremont, Edizioni l'Età dell'Acquario, 2006. Wolfsangel è una runa non appartenente al classico alfabeto antico Futhark di 24 rune, ma alle 14 rune supplementari. La pronuncia fonetica della runa Wolfsangel è "sz"; il significato simbolico è quello di "gancio per i lupi", che rimanda al potere di catturare la forza del lupo. Si tratta di una forza violenta, che a stento può essere contenuta, e ha sempre bisogno della giusta saggezza per essere indirizzata.
Nel mondo mediterraneo, la forza, il coraggio e la leadership del lupo sono associati ad Ares, dio della guerra, al quale si affianca la controparte femminile di Pallade Atena, dea di tutte le arti, compresa quella della guerra, e della sapienza, cui è associata la civetta. Il lupo è anche connesso ad Apollo, alla luce segreta del sole (nella cultura iperborea, il Sole Nero), dunque alla conoscenza misterica.
Nell'Europa continentale e settentrionale, il lupo ha significati ambivalenti, e solo dopo l'evangelizzazione del mondo pagano diventa una figura quasi interamente negativa.
Antenato ancestrale, guida spirituale e protettore nelle culture sciamaniche (come in quella dei Nativi Nord-Americani), può diventare anche distruttore come testimonia il lupo Fenrir della mitologia norrena, divoratore del sole.
Proprio a causa dell'enorme potere contenuto nei simboli è necessario fare un uso saggio e consapevole dei medesimi. La runa Wolfsangel può essere impiegata sia a livello individuale che collettivo, per neutralizzare forze ed influenze nefaste e ristabilire l'ordine, oppure, purtroppo, come forza bruta e portatrice di dissoluzione.
Il battaglione Azov è una milizia aggressiva e possente; se mosso non dall'odio e da una irrazionale spinta nazionalistica in realtà veicolata dai potenti dei governi USA e NATO, ma da uno spirito di fratellanza con la Russia e i popoli d'Europa, potrebbe combattere con altre milizie per la liberazione di tutti i popoli d'Occidente dalla tirannia dei cosiddetti "filantropi" e dei loro diabolici piani volti al transumanesimo, contro il potere distruttivo delle grandi corporazioni sovranazionali, che schiavizzano i popoli, e contro quei governi che sono solo dei vili esecutori dei crimini contro l'umanità commissionati dalle grandi industrie, che devastano il pianeta e per interesse spingono sempre di più verso un mondo dissociato da ogni senso del sacro e della spiritualità.
Finché i militanti Azov e la loro forza (quella del lupo e degli altri simboli) saranno guidati dalle intenzioni dei folli e malvagi, dei Baalim (Signori, Padroni) d'Occidente, anziché dalla saggezza e dalla fratellanza tra popoli, purtroppo assisteremo al manifestarsi di potenze ancestrali nel loro aspetto distruttivo e caotico.
La mia speranza è che divulgando il sapere esso possa infine giungere al cuore di una parte degli uomini, trasformarli e trasformare le loro azioni.
 
P.S. questo mio post non è contro il popolo ucraino, né contro alcun popolo, ma solo un'analisi il più possibile razionale dei simboli, del loro potere, e dei risvolti di questo potere nel mondo attuale.
 
 
MR
 
 
La runa Wolfsangel

Il Battaglione Azov

 

 

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